domenica 5 agosto 2012

DIARIO D'AGOSTO 5

Cinque agosto. Passeggiata romantica con mio marito, al supermercato. Avete letto bene e non ironizzo. Il nostro amore, dice lui, è nato al supermercato. Non è proprio così, il nostro amore è nato mentre crollavano le torri gemelle ma, questa cosa, la racconterò un'altra volta. Il supermercato però è stata una cornice abituale i primi tempi della nostra storia, io avevo tre figli tra i sette e i diciotto anni, lavoravo, correvo sempre e rallentavo il passo solo mentre facevo la spesa, almeno quel tanto per pensare a cosa cucinare e rendermi conto di cosa stessi comprando.
Capitava che lui mi accompagnasse almeno per vedermi, parlarmi perché, i primi tempi, ero anche in libertà vigilata, i miei figli ci tenevano che non facessi brutti incontri.
Il venerdì non avevo lezione, salivo su un bus e raggiungevo il paesino della riviera dove abitava, bagaglio leggero, niente sacchetti della spesa, ero invitata, non mi capitava spesso in quel periodo ma, dopo aver incontrato lui, ecco che capitava tutti i venerdì. Sotto casa sua sentivo già il profumo di cibo, riso indonesiano, pesce, un dolce con l'uvetta, vino fresco e leggero, tutto accompagnato da musica jazz.
Non ci ho pensato su molto. Ho chiesto la sua mano.

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