sabato 4 agosto 2012

DIARIO D'AGOSTO 4

Quattro agosto. Sto aspettando che in giardino spuntino le belle di notte. La mia amica Anna mi ha regalato dei semi, li ho messi un po' dappertutto e ho subito dimenticato dove. Di foglioline ne spuntano ogni giorno, quali saranno quelle delle belle di notte? Sono una giardiniera approssimativa,  qualche anno fa mi sono entusiasmata alla lettura dei testi di Clement, Il giardino in movimento e Il manifesto del terzo paesaggio. Clement invita a valorizzare gli spazi di autonomia della natura, a osservare e imparare ad assecondare e guidare la forma che il giardino tende spontaneamente ad assumere. Io osservo e vigilo, prima o poi le belle di notte nasceranno.
Di notevole oggi c'è che io e il gatto siamo stati in giardino, su due sdraio vicine, io leggevo Oliver Twist e lui sonnecchiava, in casa chi guardava le Olimpiadi chi ascoltava musica. Tempi lenti, ritmi annoiati di quella noia utile, che sa di vacanza.
Una delle ragazze è tornata dalla Provenza e, a pranzo, raccontava con la erre arrotata delle lezioni di francese e del lavoro in un albergo, delle nuove conoscenze, di un giro in bicicletta. L'altra era contenta del primo giro in moto col suo ragazzo, ci descriveva la moto e io pensavo che devo aggiungere una voce alla lista delle ansie. Stasera mi farò una tisana, sul pacchetto c'è scritto PER L'ANSIA, l'ho comprata apposta.
Estate: prove di nido vuoto. Quando l'ho scritto nel libro, ancora non era accaduto, mi sembrava di averlo inventato ma, forse, raccontavo un presagio, il futuro o qualcosa di già vissuto. In fondo è anche così che nascono le storie.
Le ragazze giamaicane dei cento metri hanno sguardi dolci, sorrisi allegri e muscoli d'acciaio. La vincitrice non si è accorta subito di aver vinto, l'ha letto sul tabellone e si è buttata a terra tra il riso e il pianto. In fondo è di riso e pianto insieme che son fatte le emozioni.
Secondo me le belle di notte aspettano la notte per nascere. Domattina vado a vedere. Alle sei, perchè il caldo d'agosto mi sveglia a quell'ora, anche il cane e il gatto l'hanno capito. Alle sei meno cinque il gatto stamattina mi ha dato un buffetto sulla guancia. Patè con gamberetti.

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