Tre sedie nell'immagine di questo blog. E' un'immagine che ho inserito da qualche tempo, una fotografia che ho scattato in Etiopia, ad Arba Minch.
Arba Minch è una città nella parte meridionale dell'Etiopia, il nome significa Quaranta sorgenti, la ricchezza della zona è - sembra incredibile pensando alla siccità che sovente affligge il corno d'Africa - l'acqua. Io e i miei compagni di viaggio dormivamo in un lodge con un giardino di banani e di bouganvillee giganti, abitato da uccelli e visitato , il mattino molto presto, dai babbuini. Protetti dal giardino non si aveva la sensazione di essere in alto ma seguendo un viottolo di terra rossa si sbucava su....l'orlo del mondo! Davanti a noi i laghi Chamo e Abaya e il ponte di terra che li collega e che si chiama Ponte di Dio. Intorno ai laghi il verde intenso di una natura rigogliosa e oltre i laghi gli orizzonti azzurrini di altri altipiani. Come non pensare all'Africa terra madre, come non pensare all'infinitamente grande e all'infinitamente piccolo, alla ricchezza che noi, genere umano, stiamo dilapidando? Tre sedie sull'orlo del mondo erano un invito alla meditazione e alla contemplazione.
"A casa mia avevo tre sedie: una per la solitudine, due per l'amicizia, tre per la società" ( Henry David Thoreau).