giovedì 27 giugno 2013

NUOVO ARRIVO

Tempo, uno spiraglio. Mi infilo in questo spiraglio e riprendo il blog. L'estate è la stagione del blog, almeno per me. E quindi anche per voi, pochi, che mi seguite. Spero non vi annoierete riprendendo a seguirmi, di certo non sono una blogger compulsiva, poco invadente concedetemelo. L'ultimo post è di sei mesi fa.
Un nuovo arrivo nella FAMIGLIA FEMMINILE PLURALE, è femmina, è cane, è nera, ora ha sei mesi, ne aveva tre quando è arrivata, si chiama Alix. E' una cucciola di Cao de Agua,
arriva da casa di un nostro amico portoghese, da una truppa di sette cuccioli ed è un personaggio, si è rapidamente conquistata un posto in famiglia. Scooby, un Golden retrivier di sette anni e Matisse, un gatto rosso di cinque - coppia consolidata di amici - hanno capito subito che la nuova arrivata non era di passaggio. E' bastato uno sguardo, ho avuto la chiara sensazioni di cogliere il loro sospiro rassegnato. Hanno provato a ignorarla per qualche giorno, lei li ha studiati con attenzione poi ha cominciato a esibirsi, a piroettare, a salutarli con entusiasmo, a cercare il loro calore. Scooby ha ceduto per primo- in fondo in fondo si resta sempre un po' cuccioli - ha ricominciato a giocare come sei anni e quindici chili fa. Matisse ha impiegato più tempo, ha avuto bisogno di studiare la situazione in prospettiva, da lontano, dall'alto, dall'angolo della sala e da quello della cucina, dall'albero del giardino e da sotto il divano. Finalmente, in possesso di tutte le informazioni e le misure necessarie, una sera ha proteso una zampa da sotto il divano per colpire con delicatezza una pallina di gomma che è arrivata precisa tra le zampe di Alix distesa poco distante. Signori, hanno inizio le danze! Tra cani ci si rotola come nella lotta greco-romana e tra cani e gatti si gioca a nascondino e a prendimi che poi ti prendo io. Per fortuna poi c'è un divano dove riposare tutti insieme.
I figli vanno e vengono, se ci sono non parlano d'altro che di andare via, il nido si svuota ma noi ci difendiamo riempiendo la cuccia. E complicandoci la vita.