domenica 7 luglio 2013

SAPORE DI SALE

Luglio è il mese del mare. Si va al mare anche ad Agosto e a Settembre e, non quest'anno, a Giugno. Però, Luglio è il mese che associo al mare, ai bagni subito fuori città. Alla fine degli anni '60 andavamo ai Bagni Europa, io, mia madre, mia sorella, la mia amica Gabriella, sua zia, suo fratello, e suo padre che, paziente, faceva da autista a tutta la comitiva. Mangiavamo uova sode, albicocche, aspettavamo tre ore dal pranzo prima di fare il bagno, avevamo sandali di gomma colorata, ci tuffavamo dalla boa a piattaforma, cantavamo a le canzoni del Disco per l'Estate. Sapore di sale ho cominciato a cantarla qualche anno dopo, quando ho scoperto i cantautori. Sapore di sale, sapore di mare. Non ho pensato a cantarla alla mia bambina, trent'anni dopo, quando è arrivata dall'Etiopia. Era autunno, siamo andati in riva al mare, le abbiamo insegnato tante parole in italiano, quel giorno: mare, spiaggia, sassi, onda, barca, Non sale. Non le ho detto che l'acqua del mare è salata. Non è capitato nemmeno alla scuola materna, ha disegnato il mare, hanno parlato dell'estate ma nessuno le ha detto che l'acqua del mare è salata.
Arriva l'estate, fa caldo, non vedo l'ora di portarla al mare, di insegnarle a nuotare. Io, la mia amica Renata e i nostri bambini prendiamo un treno, scendiamo a Bogliasco. I bambini sono impazienti di buttarsi in acqua, è il primo bagno della stagione, forse si può perfino esprimere un desiderio.
I più grandi si spogliano veloci e corrono verso l'acqua, io trattengo Zene per infilarle i braccioli. Lei mi sfugge e corre dietro agli altri, si tuffano, si tuffa. Non la vedo più. Urlo e corro, io e Renata ci immergiamo, la afferriamo, lei scuote i riccioli. Ora piange, penso, si sarà spaventata, penso, non vorrà più vedere il mare, penso.
Zene apre gli occhi e la bocca : CHI HA MESSO IL SALE? chiede severa.

giovedì 27 giugno 2013

NUOVO ARRIVO

Tempo, uno spiraglio. Mi infilo in questo spiraglio e riprendo il blog. L'estate è la stagione del blog, almeno per me. E quindi anche per voi, pochi, che mi seguite. Spero non vi annoierete riprendendo a seguirmi, di certo non sono una blogger compulsiva, poco invadente concedetemelo. L'ultimo post è di sei mesi fa.
Un nuovo arrivo nella FAMIGLIA FEMMINILE PLURALE, è femmina, è cane, è nera, ora ha sei mesi, ne aveva tre quando è arrivata, si chiama Alix. E' una cucciola di Cao de Agua,
arriva da casa di un nostro amico portoghese, da una truppa di sette cuccioli ed è un personaggio, si è rapidamente conquistata un posto in famiglia. Scooby, un Golden retrivier di sette anni e Matisse, un gatto rosso di cinque - coppia consolidata di amici - hanno capito subito che la nuova arrivata non era di passaggio. E' bastato uno sguardo, ho avuto la chiara sensazioni di cogliere il loro sospiro rassegnato. Hanno provato a ignorarla per qualche giorno, lei li ha studiati con attenzione poi ha cominciato a esibirsi, a piroettare, a salutarli con entusiasmo, a cercare il loro calore. Scooby ha ceduto per primo- in fondo in fondo si resta sempre un po' cuccioli - ha ricominciato a giocare come sei anni e quindici chili fa. Matisse ha impiegato più tempo, ha avuto bisogno di studiare la situazione in prospettiva, da lontano, dall'alto, dall'angolo della sala e da quello della cucina, dall'albero del giardino e da sotto il divano. Finalmente, in possesso di tutte le informazioni e le misure necessarie, una sera ha proteso una zampa da sotto il divano per colpire con delicatezza una pallina di gomma che è arrivata precisa tra le zampe di Alix distesa poco distante. Signori, hanno inizio le danze! Tra cani ci si rotola come nella lotta greco-romana e tra cani e gatti si gioca a nascondino e a prendimi che poi ti prendo io. Per fortuna poi c'è un divano dove riposare tutti insieme.
I figli vanno e vengono, se ci sono non parlano d'altro che di andare via, il nido si svuota ma noi ci difendiamo riempiendo la cuccia. E complicandoci la vita.