venerdì 3 agosto 2012

DIARIO D'AGOSTO 3

Tre agosto. All'assemblea non c'era di che ballare, pensare che l'abbiamo fatta in un'aula con un grande tavolo proprio adatto, mi fa venire in mente uno spettacolo che ho visto con Luciana Savignano, lei ballava il Bolero su un tavolo così.
Di notevole c'è che, grazie al caldo e a un leggero stato d'ansia per motivi che non sto a raccontare, mi sveglio presto e faccio tutte quelle cose che sono sempre costretta a fare di corsa. A svegliarsi tra le sei e le sette ci si guadagna che se, come me, si è scelto di far funzionare gli elettrodomestici prima delle otto del mattino e dopo le otto di sera per avere una bolletta meno pesante, si riesce a fare anche due lavatrici, col programma a trenta gradi. Io la lavatrice ce l'ho in un bagno vicino alla camera da letto, d'inverno mi ricordo di metterla in funzione a volte a mezzanotte prima di andare a dormire. Ora mi alzo alle sei e ci penso al mattino, non essere svegliati dalla centrifuga è un bel passo avanti.
Mi piacerebbe andare in ferie anche dai lavori casalinghi ma non è così semplice, anche se in casa mi aiutano, con metodo a macchia di leopardo però mi aiutano.
Di notevole c'è anche che bevo il primo caffè in giardino e questo sa di vacanza.
Stamattina ho anche spazzolato il cane e lui aveva uno sguardo incredulo nel percepire la mia tranquillità, quando ha capito che mi sarei mossa lenta e ci avrei messo tutto il tempo che ci vuole si è buttato per terra a peso morto su un fianco e si è rilassato. 
Sul giornale ho visto la foto delle ragazze del fioretto, oro a Londra, mi hanno fatto venire in mente un corso di scherma che ho fatto in prima media, mi divertivo ma secondo me ero negata, volevo fare scherma perchè mio padre l'aveva fatta, una volta mi aveva anche portato a conoscere Mangiarotti. 
Tre agosto, di notevole non c'è altro. In giardino non muove foglia, si annuncia l'afa di domani.

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