domenica 2 settembre 2012

DIARIO D'AGOSTO 31

Trentuno agosto. Ultimo post ritardatario. Temo che da adesso in poi avrò meno tempo per questo blog.  Si torna a casa. L'ultimo giorno di Officina Letteraria ad Apricale sarà ricordato come il giorno dell'arcobaleno tra Apricale e Perinaldo, un arco trionfante che sembrava nascere dal Merdanzo, il fiume del Barone Rampante. La piazza di Apricale lucida di pioggia, tutti i membri della comunità di Officina corrono fuori dal portico e dal bar urlando di stupore e di gioia, con le macchine fotografiche, i cappellini da pioggia, le mantelle e gli ombrelli. E' l'immagine che mi porto a casa, insieme al brindisi per il compleanno di Paolo in biblioteca, alle lacrime di Olimpia, alla cena sotto il portico della Ciassa, stretti stretti perchè da dodici siamo diventati venti, ventuno, ventidue. Qualcuno si è arrampicato fin lassù, ha affrontato i tornanti con la macchina o con la corriera, come Giulia, per riunirsi alla comunità anche solo una sera, quella del reading. Dieci racconti, era la missione del gruppo e alla fine eccoli, da 4000 a 9000   battute spazi inclusi, scritti, rivisti e stampati, letti dagli autori o dalla voce sapiente e roca di Bruno Cereseto. Piove, fa freddo, rinunciamo alla piazza, scegliamo l'Atelier, anche qui stretti, tutti insieme, un po' di apricalesi e gli amici che sono venuti ad ascoltare, i bambini e Andreas, Charlie, Gabriele, Adriano, Roberta, il piccolo Arturo protagonista di un racconto. Mentre il diavolo di Apricale, incontrato da Clara, se la ride e si lascia cullare dal blues di Mauro e Giulia, Isidora riappare al suo amato, un gufo racconta una storia di templari, il saltimbanco torna a cercare Nina, una donna compra una casa e decide di fermarsi per sempre, un'altra scopre il luogo delle mimose e dimentica il fidanzato,una giapponese ritarda il ritorno, un ulivo ricorda un uomo che andava per mare, i gatti parlano- come lo Stregatto, i gatti di Apricale parlano - e temendo d'essere deportati si nascondono in un posto che solo un bambino conosce.
Storie di Apricale, storie ad Apricale.

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